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In questo terzo fascicolo, Turrettini tratta di Dio e della Trinità, elevandosi sulle vette più alte della riflessione teologica. In via preliminare, affronta la questione dell'ateismo e sebbene si tratti di un'opera didattica, trapela an - che il suo intento apologetico. L'inizio del mondo, la bellezza della creazione e il fine di ogni cosa suggeriscono l'esistenza di un Dio a cui non si può rima - nere indifferenti. Quindi, viene analizzato il nome di Jehovah, l'unicità di Dio e i suoi attributi. La semplicità, l'immensità, l'eternità, l'immutabilità rimandano a un Dio meraviglioso, di cui vengono esaminati dettagliatamente la scienza (naturale e libera), la volontà (antecedente e conseguente, efficace e inefficace, condizionale e assoluta), la giustizia, la bontà, l'amore, la grazia, la misericordia, la potenza e la sovranità. Infine, ci si occupa della dottrina della Trinità, la qua - le permette di superare le contraddizioni di un mondo appiattito su un solo elemento oppure travolto da una diversità inarrestabile, ponendo il cristianesimo in uno spazio del tutto originale tra il rigido monoteismo e il politeismo diffuso.